Anche se mi piace girare il mondo credo che sia necessario non scordarsi mai del luogo in cui si è cresciuti perché è da lì che spesso, nel bene o nel male, nascono spunti e ispirazioni.
Io sono cresciuta a Cormano, un paese nell’ hinterland milanese e oggi ci sono tornata per fare visita a mio padre (non lo vedevo da Luglio).
A casa di papà ho trovato una grande e gradita sorpresa: una bella quantità di formaggi e dolci sardi visto che è appena tornato da Alghero.
Approfittando della bella giornata di sole sono andata a bermi un caffè alla pasticceria Mino, salutato i conoscenti e diretta verso Cusano Milanino, dove ho comprato un pigiamino della Yamamay approfittando del 20% di sconto (oggi c ‘è la notte bianca e hanno lanciato questa promozione). Visto che la commessa mi conosce mi ha anche regalato un set di tre smalti. Quando stavo tornando a casa ho anche incontrato la mia prof di lettere delle superiori.
A me fa sempre uno strano effetto tornare a Cormano e fare spese a Cusano Milanino (è il paese adiacente ed è pieno di bei negozi): se prima me ne sentivo parte integrante ora mi sento una visitatrice esterna, ho capito che il mio posto è dove vivo adesso, ossia vicino a Solaro.
Pertanto ogni volta che capito nelle mie vecchie zone la considero un viaggio nel mio passato, quando abitavo ancora con i miei genitori, andavo in giro con il cane corso di mia sorella ed era già tanto se con i vicini di casa scappava un saluto veloce (almeno dove sono io adesso coi vicini parlo eccome).
Prima di scrivere i prossimi post su Capetown mi è sembrato doveroso parlare del paese in cui sono cresciuta,
Al prossimo post
La Maletita Travelgirl