ARTIGIANO IN FIERA: SARDEGNA DEL MIO CUORE

Si sa che sono di parte e ogni volta che vengo all’ Artigiano in Fiera passo buona parte del mio tempo a curiosare nel padiglione della Sardegna: questa volta mi sono tolta lo sfizio di acquistare un coltello sardo visto che non ne ho mai avuto uno, peccato ieri mentre ci stavo giocando mi stavo per tagliare.

I coltelli sardi non sono sicuramente economici (il mio piccolino l’ho pagato 25 Euro) ma tagliano con grande facilità e sono stata davvero contenta del mio acquisto.

Il mio l’ho preso allo stand di Efisio Spiga, la cui moglie mi ha detto che anche se sono nata a Milano la Sardegna ce l’ho nel DNA e io non ho potuto che darle ragione.

Poi ho anche assaggiato un po’ di torrone e degli amaretti ma non li ho comprati altrimenti chi la sente la mia endocrinologa.

Ho anche ripreso qualche secondo di danza sarda, mi piace sempre guardarle.

Dopo la Sardegna sono andata nel padiglione Sicilia per comprare la crema e e il pesto al pistacchio dove finalmente qualcuno mi ha dato qualche ricetta per come cucinare al meglio quest’ultimo perché a differenza di quello ligure va cucinato per qualche minuto.

Sicuramente tornerò all’ AIF anche perché una mia amica vuole accompagnarmi,

Al prossimo post

La Maletita Feliz

 

ALGHERO SENZA LO STRANIERO: COSA COMPRARE

Accantonando lo shopping gastronomico, ad Alghero ci sono tantissimi oggetti artigianali che vale davvero la pena portare a casa.

I negozi sono quasi tutti in centro storico e prima di acquistare qualcosa vi consiglio di fare una piccola perlustrazione di tutti per poter confrontare i prezzi.

In via Roma (la via principale) c’è un negozio a due piani dove secondo me vendono gli oggetti per la casa più belli: qui è possibile trovare ceramiche finemente decorate, maschere sarde in legno, cestini coloratissimi e tessili per la casa (tappeti, tende, tovaglie).

Io lo scorso giugno ho comprato questo cesto da abidire a portagioie

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In casa ho invece le maschere del Mammutones e del Boes, eccole qui

mammutones

mammutones

Boes

Boes

Invece in via Gilbert Ferret potrete trovare un negozio che vende i sandali in cuoio fatti a mano: anche molti algheresi li indossano e se avete qualche giorno di tempo potete farveli realizzare su misura (lo riconoscerete perché fuori dalla vetrina è sempre esposta la collezione dei sandali):

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Una volta acquistati correte a farvi mettere la suola in gomma perché sono molto scivolosi (io non l’ho fatto e mi è costato un clamoroso ruzzolone da una scalinata con conseguente livido sulle natiche).

Sono anche molto belle le creazioni in sughero, tra cui borse, portamonete, agende e quant’altro.

Se siete amanti dei gioielli non potete non acquistare bijoux in corallo (la Sardegna ne è la patria), argento/oro filigranato (ce ne sono per tutte le tasche non preoccupatevi) i bottoni in argento portafortuna (si dice che una volta rotto abbia espletato il suo compito).

In Via Carlo Alberto 55 c’è una gioielleria molto bella che vende le meraviglie artigianali che ho appena citato, ma se quando siete dentro non vi prende il cellulare non preoccupatevi: le mura del negozio sono ancora quelle antiche (e quindi molto spesse).

Anche i coltelli sardi sono degni di nota, ma vi consiglio di spedirveli a casa per evitare guai con le autorità aeroportuali (a me non sono mai interessati quindi non ne ho).

Ovviamente non mancano i negozi di abbigliamento, c’è anche la boutique di Antonio Marras (famoso stilista sardo), ma i prezzi sono decisamente molto alti.

Ora non mi resta che augurarvi buon shopping algherese!

Al prossimo post

La Maletita Travelgirl