ALGHERO SENZA LO STRANIERO: DRITTE E CONSIGLI

Scrivo questo post rosicando un po’ visto che mia madre che è ancora lì mi dice che la gente va ancora al mare mentre qua siamo imbacuccati come delle befane a lottare anche con influenze e virus intestinali.

Potrete ben capire che ad Alghero il clima è mite e gli inverni sono piuttosto miti.

Per quanto riguarda gli spostamenti, vi sconsiglio vivamente di appoggiarvi alla rete di mezzi pubblici perché in tutta la Sardegna è molto povera, basti pensare che il treno che collega Alghero a Sassari è formato solamente da una carrozza (quando l’ho visto la prima volta non credevo ai miei occhi).

Ci sono i pullman vicino al porto ma per gli orari è meglio informarsi prima.

Le strade sono larghe e asfaltate, ma eviterei quella denominata Scala Piccada (collega Alghero a Villanova Monteleone) perché è piena di curve e non sono rari incidenti stradali.

Gli algheresi più avanti con gli anni sono piuttosto ostili con gli stranieri, l’ho visto un sacco di volte e alcuni turisti svedesi me ne hanno parlato.

Anche se Alghero è una città bisogna considerarla un paese dove tutti sanno i fatti di tutti, ormai andandoci spesso mi sono abituata e ho imparato a stare sulle mie.

Se acquistare alimenti di origine suina vi consiglio vivamente di spedirvele a casa tramite pacco postale perché all’aeroporto potreste essere sottoposti a controlli da parte dell’ Asl e ricevere multe salate: è infatti vietata l’esportazione per via della peste suina.

Sia io che tanti sardi che conosco fanno così (alcuni si rivolgono addirittura alle Poste Sarde) anche per evitare il pagamento dei kg in più del bagaglio da stiva.

Ho inoltre saputo che Ryanair ha vietato il trasporto di qualsiasi genere di alimento sui propri aerei, quindi un motivo in più.

Ormai è un’abitudine spedirmi a casa un pacco di almeno 10 kg contenente formaggi, salami, dolci e abiti da lavare.

Come detto qualche post fa evitate calzature scomode se volete fare delle passeggiate nel centro storico perché qui le strade sono strette, tortuose e piene di ciottoli (io eviterei anche di passarci in macchina).

Al supermercato molti articoli sono più cari rispetto al Nord Italia, io credo che sia a causa del trasporto via aerea/navale.

La sera a volte potrebbe anche essere necessaria una felpa/giacca leggera perché c’è molto vento (d’altronde la Sardegna è un’isola).

Detto questo per ora l’argomento Alghero è (per ora) chiuso e non mi resta che augurarvi buon divertimento

Al prossimo post

La Maletita Traverlgirl

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